Silva Bucci Professional Organizer
Proseguo con i momenti più significativi di quest’avventura … Quando ho capito che per promuovere il mio nuovo lavoro era necessario presentarlo e parlarne a più persone possibile ho avuto paura, non avevo mai fatto formazione o divulgazione. D’altra parte si dice che, a parte quelli che amano stare sul palcoscenico, per la maggior parte delle persone parlare in pubblico è la seconda paura dopo quella di morire. Allora mi sono detta non sono l’unica e..ho deciso di mettermi in gioco!
La prima occasione mi si è presentata a luglio 2013, con le colleghe Sabrina Toscani e Chiara Battaglioni, che avevo conosciuto da poco. Ho parlato di space clearing e professional organizing ad un bel gruppetto di persone al bagno Salsedine a Lido Savio dall’amico Alessandreo detto Dusman 🙂 ed è andata molto bene! Non ricordo bene quello che dissi in quell’occasione, ma non dimenticherò mai la bocca asciutta, il batticuore, la mente vuota e il tremore nella mia voce. Comunque l’interesse del pubblico e il fatto che le socie avessero apprezzato la mia performance mi ha incoraggiata ad andare avanti! Quel che è certo è che sapevo di lavorare con un bel gruppo, avevo un obiettivo chiaro e soprattutto una forte motivazione.
La seconda esperienza è stata all’ApeBianca Forlì, nell’ottobre 2013 stessa organizzazione e collaborazione, era l’ora dell’aperitivo e per caso ho bevuto un prosecco, visto che ero in anticipo (forse un po’ d’ansia…), è andata molto meglio 😉 ricordo di aver detto cose interessanti e che il pubblico era attento e curioso!
A maggio 2014 ho affrontato le 250 persone che sono venute ad ascoltarci a Bologna in sala Borsa per il primo evento nazionale di APOI e dopo quell’esperienza ho cominciato ad essere più sicura di me.
Da lì sono partiti una serie di eventi che ho fatto da sola nella mia città e poi gli inviti a parlare in pubblico…tra gli altri ricordo una serata al Rione Verde a Faenza a cui hanno partecipato circa 40 persone che erano lì per ascoltare me. Che soddisfazione!
Poi è arrivato l’invito a TG2 Insieme a parlare in diretta RAI con il board di Apoi accompagnate dall’ufficio stampa. Dal giorno prima mi sono organizzata con i fiori di bach ma non sono stati sufficienti… avevo una gran paura, era la prima volta in Tv e avevo un pubblico numeroso oltre alle telecamere puntate addosso! Ma il risultato è stato entusiasmante, ho parlato con generosità di organizzazione e dell’Associazione di cui sono co-fondatrice, se vuoi guardati il video
Dopo quell’esperienza sono arrivate altre occasioni: parlare con giornalisti, tornare in TV e parlare a tante persone è sempre emozionante per me, ma ho imparato alcuni trucchi per sentirmi più sicura:
• essere preparatissima sui contenuti
• aver fatto le prove del proiettore o altro che serva per l’evento
• dopo aver valutato bene il trucco e parrucco sentirmi comoda e a mio agio
• essere molto puntuale
• aver bene chiaro il mio obiettivo rispetto all’evento
• credere fortemente in quello di cui parlo
• voler condividere un po’ di me con chi è venuto ad ascoltarmi
• visualizzare prima che sarà un successo!
Proseguo con i momenti più significativi di quest’avventura … Quando ho capito che per promuovere il mio nuovo lavoro era necessario presentarlo e parlarne a più persone possibile ho avuto paura, non avevo mai fatto formazione o divulgazione. D’altra parte si dice che, a parte quelli che amano stare sul palcoscenico, per la maggior parte delle persone parlare in pubblico è la seconda paura dopo quella di morire. Allora mi sono detta non sono l’unica e..ho deciso di mettermi in gioco!
La prima occasione mi si è presentata a luglio 2013, con le colleghe Sabrina Toscani e Chiara Battaglioni, che avevo conosciuto da poco. Ho parlato di space clearing e professional organizing ad un bel gruppetto di persone al bagno Salsedine a Lido Savio dall’amico Alessandreo detto Dusman 🙂 ed è andata molto bene! Non ricordo bene quello che dissi in quell’occasione, ma non dimenticherò mai la bocca asciutta, il batticuore, la mente vuota e il tremore nella mia voce. Comunque l’interesse del pubblico e il fatto che le socie avessero apprezzato la mia performance mi ha incoraggiata ad andare avanti! Quel che è certo è che sapevo di lavorare con un bel gruppo, avevo un obiettivo chiaro e soprattutto una forte motivazione.
La seconda esperienza è stata all’ApeBianca Forlì, nell’ottobre 2013 stessa organizzazione e collaborazione, era l’ora dell’aperitivo e per caso ho bevuto un prosecco, visto che ero in anticipo (forse un po’ d’ansia…), è andata molto meglio 😉 ricordo di aver detto cose interessanti e che il pubblico era attento e curioso!
A maggio 2014 ho affrontato le 250 persone che sono venute ad ascoltarci a Bologna in sala Borsa per il primo evento nazionale di APOI e dopo quell’esperienza ho cominciato ad essere più sicura di me.
Da lì sono partiti una serie di eventi che ho fatto da sola nella mia città e poi gli inviti a parlare in pubblico…tra gli altri ricordo una serata al Rione Verde a Faenza a cui hanno partecipato circa 40 persone che erano lì per ascoltare me. Che soddisfazione!
Poi è arrivato l’invito a TG2 Insieme a parlare in diretta RAI con il board di Apoi accompagnate dall’ufficio stampa. Dal giorno prima mi sono organizzata con i fiori di bach ma non sono stati sufficienti… avevo una gran paura, era la prima volta in Tv e avevo un pubblico numeroso oltre alle telecamere puntate addosso! Ma il risultato è stato entusiasmante, ho parlato con generosità di organizzazione e dell’Associazione di cui sono co-fondatrice, se vuoi guardati il video
Dopo quell’esperienza sono arrivate altre occasioni: parlare con giornalisti, tornare in TV e parlare a tante persone è sempre emozionante per me, ma ho imparato alcuni trucchi per sentirmi più sicura:
• essere preparatissima sui contenuti
• aver fatto le prove del proiettore o altro che serva per l’evento
• dopo aver valutato bene il trucco e parrucco sentirmi comoda e a mio agio
• essere molto puntuale
• aver bene chiaro il mio obiettivo rispetto all’evento
• credere fortemente in quello di cui parlo
• voler condividere un po’ di me con chi è venuto ad ascoltarmi
• visualizzare prima che sarà un successo!