Silva Bucci Professional Organizer
Trauma: l’organizzazione ci aiuta ad affrontarlo e a superarlo
L’esperienza dell’alluvione di maggio a Faenza e in Emilia Romagna ha davvero molto influenzato la mia vita, come ho scritto qui: in una notte tutto è cambiato e tornare alla normalità è molto difficile per me, ma soprattutto per chi ha subito gravi danni in casa e/o al lavoro e per chi ha vissuto direttamente quei momenti spaventosi.
Queste persone hanno subito un vero e proprio trauma e, come capita spesso quando si è sotto shock, all’inizio probabilmente molti non se ne sono resi pienamente conto. Adesso, invece, stanno elaborando tutto quello che è successo e molti sono disorientati, arrabbiati e confusi rispetto alle decisioni da prendere per affrontare il cambiamento, anche molto oneroso sotto tutti i punti di vista, che si è verificato nelle loro vite in modo improvviso.
Proprio così: il cambiamento può essere assimilato a un trauma, specialmente quando è sconvolgente o impattante. E il trauma non è solo relativo a eventi drammatici come incidenti, perdite o violenza. Può anche derivare anche da cambiamenti significativi che scuotono la stabilità e la routine di una persona: la perdita del lavoro, una separazione, una perdita. Persino un evento tutto sommato frequente come un trasloco può scuotere la stabilità e la routine di una persona.
Se stai vivendo un momento di post- trauma (che sia per l’alluvione o per altri motivi) mi sento di condividere con te una considerazione personale che nasce dalla mia esperienza: quando si riesce a superare un fatto traumatico ci si rende conto di quanta forza interiore possiamo far emergere. Posso garantirti perchè l’ho vissuto che a volte i cambiamenti si trasformano in nuove opportunità (ne ho scritto anni fa in uno dei miei primi post, lo trovi qui)
E, sempre per esperienza, ti garantisco che l’organizzazione ti può davvero aiutare: a gestire le emozioni, ad affrontare le sfide e a mantenere un senso di controllo durante questo periodo tumultuoso. Ti propongo alcuni passaggi, che ho provato io per prima:
- Pianifica la ripresa: crea un piano e stabilisci obiettivi chiari e realistici. Partendo dalle risorse che hai a disposizione stabilisci i passi da intraprendere nei tempi necessari. Ad esempio chi sta facendo i lavori nelle case alluvionate vorrebbe fare tutto subito ma non è possibile perché servono tempi tecnici, avere un piano d’azione darà un senso di direzione e aiuterà a ridurre ansia e incertezza.
- Usa gli strumenti organizzativi: mai come in questo momento agenda, promemoria e to do list ti possono aiutare a tenere traccia delle responsabilità e degli impegni, evitano la sensazione di essere sopraffatti e garantiscono che nulla venga trascurato.
- Chiarisci le tue priorità: potrebbe essere necessario fare delle scelte riguardo a quali sfide affrontare per prime e su quali aspetti concentrarsi maggiormente. Stabilire priorità ti può aiutare a gestire l’energia e le risorse in modo più efficace. E purtroppo per molti, dopo un evento inatteso come l’alluvione anche le risorse possono essere scarse rispetto al fabbisogno.
- Crea una nuova routine giornaliera: sempre pensando a chi ha perso la casa dopo l’alluvione, tanti vivono ospiti da parenti o amici, o in case improvvisate, c’è chi vive ancora in albergo. In queste situazioni anche le attività quotidiane più semplici possono sembrare schiaccianti. Stabilire orari per il sonno, l’alimentazione, l’esercizio fisico e le attività ricreative può contribuire a ripristinare un senso di stabilità e normalità.
- Tieni un diario: scrivere le tue emozioni può essere uno sfogo e ti può aiutare a elaborare quel che è successo e ad accettarlo. Rifletti sulla tua storia personale, pensa ad altri momenti difficili e come sei riuscit* a superarli ti può ispirare fiducia nell’affrontare le sfide attuali. Tieni traccia dei risultati e di tutti i progressi piccoli e grandi.
- Chiedi aiuto: è importante avere una rete di supporto, amici familiari ma anche professionisti dell’ambito psicologico per evitare l’isolamento, per avere consigli preziosi e essere sostenuti e incoraggiati.
L’organizzazione è uno strumento concreto per affrontare il caos emotivo e pratico che spesso segue un trauma. Ogni caso è a sé e ogni persona è diversa, se sei alluvionat* e ti serve una mano a trovare la tua personale strategia per superare questo momento contattami! Ho il desiderio di regalarti la mia consulenza di un’ora per aiutarti a fare il primo passo.
Foto: Nataliya Vaitkevich su pexels.com
Trauma: l’organizzazione ci aiuta ad affrontarlo e a superarlo
L’esperienza dell’alluvione di maggio a Faenza e in Emilia Romagna ha davvero molto influenzato la mia vita, come ho scritto qui: in una notte tutto è cambiato e tornare alla normalità è molto difficile per me, ma soprattutto per chi ha subito gravi danni in casa e/o al lavoro e per chi ha vissuto direttamente quei momenti spaventosi.
Queste persone hanno subito un vero e proprio trauma e, come capita spesso quando si è sotto shock, all’inizio probabilmente molti non se ne sono resi pienamente conto. Adesso, invece, stanno elaborando tutto quello che è successo e molti sono disorientati, arrabbiati e confusi rispetto alle decisioni da prendere per affrontare il cambiamento, anche molto oneroso sotto tutti i punti di vista, che si è verificato nelle loro vite in modo improvviso.
Proprio così: il cambiamento può essere assimilato a un trauma, specialmente quando è sconvolgente o impattante. E il trauma non è solo relativo a eventi drammatici come incidenti, perdite o violenza. Può anche derivare anche da cambiamenti significativi che scuotono la stabilità e la routine di una persona: la perdita del lavoro, una separazione, una perdita. Persino un evento tutto sommato frequente come un trasloco può scuotere la stabilità e la routine di una persona.
Se stai vivendo un momento di post- trauma (che sia per l’alluvione o per altri motivi) mi sento di condividere con te una considerazione personale che nasce dalla mia esperienza: quando si riesce a superare un fatto traumatico ci si rende conto di quanta forza interiore possiamo far emergere. Posso garantirti perchè l’ho vissuto che a volte i cambiamenti si trasformano in nuove opportunità (ne ho scritto anni fa in uno dei miei primi post, lo trovi qui)
E, sempre per esperienza, ti garantisco che l’organizzazione ti può davvero aiutare: a gestire le emozioni, ad affrontare le sfide e a mantenere un senso di controllo durante questo periodo tumultuoso. Ti propongo alcuni passaggi, che ho provato io per prima:
- Pianifica la ripresa: crea un piano e stabilisci obiettivi chiari e realistici. Partendo dalle risorse che hai a disposizione stabilisci i passi da intraprendere nei tempi necessari. Ad esempio chi sta facendo i lavori nelle case alluvionate vorrebbe fare tutto subito ma non è possibile perché servono tempi tecnici, avere un piano d’azione darà un senso di direzione e aiuterà a ridurre ansia e incertezza.
- Usa gli strumenti organizzativi: mai come in questo momento agenda, promemoria e to do list ti possono aiutare a tenere traccia delle responsabilità e degli impegni, evitano la sensazione di essere sopraffatti e garantiscono che nulla venga trascurato.
- Chiarisci le tue priorità: potrebbe essere necessario fare delle scelte riguardo a quali sfide affrontare per prime e su quali aspetti concentrarsi maggiormente. Stabilire priorità ti può aiutare a gestire l’energia e le risorse in modo più efficace. E purtroppo per molti, dopo un evento inatteso come l’alluvione anche le risorse possono essere scarse rispetto al fabbisogno.
- Crea una nuova routine giornaliera: sempre pensando a chi ha perso la casa dopo l’alluvione, tanti vivono ospiti da parenti o amici, o in case improvvisate, c’è chi vive ancora in albergo. In queste situazioni anche le attività quotidiane più semplici possono sembrare schiaccianti. Stabilire orari per il sonno, l’alimentazione, l’esercizio fisico e le attività ricreative può contribuire a ripristinare un senso di stabilità e normalità.
- Tieni un diario: scrivere le tue emozioni può essere uno sfogo e ti può aiutare a elaborare quel che è successo e ad accettarlo. Rifletti sulla tua storia personale, pensa ad altri momenti difficili e come sei riuscit* a superarli ti può ispirare fiducia nell’affrontare le sfide attuali. Tieni traccia dei risultati e di tutti i progressi piccoli e grandi.
- Chiedi aiuto: è importante avere una rete di supporto, amici familiari ma anche professionisti dell’ambito psicologico per evitare l’isolamento, per avere consigli preziosi e essere sostenuti e incoraggiati.
L’organizzazione è uno strumento concreto per affrontare il caos emotivo e pratico che spesso segue un trauma. Ogni caso è a sé e ogni persona è diversa, se sei alluvionat* e ti serve una mano a trovare la tua personale strategia per superare questo momento contattami! Ho il desiderio di regalarti la mia consulenza di un’ora per aiutarti a fare il primo passo.
Foto: Nataliya Vaitkevich su pexels.com