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Digital addiction: come riconoscerla e provare a gestirla – 4 suggerimenti
L’articolo sulla dieta informativa ha riscosso un grande successo, forse perché di questo c’è veramente tanto bisogno! In più persone mi hanno chiesto di approfondire l’argomento e quindi eccomi qui a parlarti di digital addiction.
Qual è la situazione generale?
Siamo sempre connessi, i nostri smartphone fanno parte di noi e di ogni momento della nostra giornata. Accediamo al cellulare per un motivo, poi c’è la notifica di Instagram, entriamo in IG per vedere chi ci ha mandato un messaggio, poi ci perdiamo in tutt’altro. La stessa cosa succede anche con gli altri social e internet in generale. Sappiamo (più o meno) quando entriamo, non sappiamo quando ne usciamo e, soprattutto, non abbiamo la minima idea di quanto ci siamo stati dentro.
Prova a farti qualche domanda:
- Ti capita spesso di cercare il cellulare nella borsa o in auto con l’angoscia di averlo perso o lasciato da qualche parte? Oppure il caricabatterie? Questo stato d’animo è comune a molti e si chiama “Nomofobia” .
- Altro acronimo molto di moda è “FOMO”, cioè Fear Of Missing Out, la paura di restare tagliati fuori dal flusso delle informazioni, la paura di perdersi qualcosa di importante mentre tutti gli altri lo sanno. Ti capita?
- C’è anche la “Checkin Habit”, cioè il bisogno compulsivo di controllare le notifiche dei social media, delle mail, delle chiamate: lo fai anche tu?
O forse, come me, le hai un po’ tutt’e tre? Ti avviso con sincerità: io sono a favore della tecnologia e penso che i nostri cellulari, computer e così via siano strumenti preziosi, che per molti aspetti ci hanno migliorato la vita. Però… sì c’è un però: bisogna ricordarsi che sono, appunto solo strumenti. E quindi da utilizzare in modo consapevole. Già, ma come?
Come non essere sempre connessi? Come scegliere i tempi e i modi per utilizzare i nostri device?
Ecco quattro suggerimenti per la tua “digital detox” alias disintossicazione digitale:
- Disconnettiti ogni giorno un po’: prenditi del tempo senza cellulare né altro. All’inizio sembra strano e faticoso, per resistere alla tentazione di accendere e controllare ti consiglio di fare inizialmente qualcosa di piacevole nel tuo tempo detox. Se avrai la costanza diventerà un tempo gradevole solo per te (e chi vuoi tu) senza interruzioni, di piena attenzione al momento e a ciò che stai facendo.
- Prendi coscienza delle tue abitudini: quelle dannose, che non ti fanno bene. Potrebbe essere quella di guardare il cellulare come prima cosa e ultima cosa della giornata. Dopodiché trova la tua soluzione: come sostituirlo? Ad esempio puoi recuperare la vecchia radiosveglia, così da svegliarti in modo “vintage” come quando andavi alle superiori! E magari puoi provare a leggere qualche pagina di un buon libro prima di dormire o fare un po’ di meditazione o anche solo respirare a fondo pensando alla giornata appena finita.
- Sii presente nei momenti di socialità: altra abitudine poco sana ma davvero molto consueta è quella di stare e fare cose con altre persone e nel contempo chattare o cercare info, insomma stare altrove, on-line. La soluzione potrebbe essere di non usare i cellulari quando sei in compagnia, magari prova ad allargare la sfida detox anche ai tuoi amici, inoltrando loro questo articolo!
- Togli le notifiche delle mail e dei social per avere meno tentazioni durante la giornata, decidi dei momenti specifici, magari appuntandoteli sull’agenda, proprio come un appuntamento, in cui controllare la posta e i messaggi.
- Metti un timer: prova a darti un tempo (10 minuti, 15?) per stare sui social. Al suono del timer esci. Vedrai che riuscirai a recuperare tanti momenti preziosi da dedicare a piccoli piaceri: una camminata, qualche pagina di un libro, un pisolino…
Per tutte queste cose ovviamente esistono piccole magiche app (eh, la tecnologia ha fatto i danni e adesso cerca di porre rimedio! 😉 che ti comunicano quanto tempo passi on line e con limitazioni che puoi impostare tu stess* nei tuoi strumenti digitali. Ma di questo te ne parlo nella prossima newsletter. Se non sei iscritt* ecco il link!
Foto pixabay.com
Digital addiction: come riconoscerla e provare a gestirla – 4 suggerimenti
L’articolo sulla dieta informativa ha riscosso un grande successo, forse perché di questo c’è veramente tanto bisogno! In più persone mi hanno chiesto di approfondire l’argomento e quindi eccomi qui a parlarti di digital addiction.
Qual è la situazione generale?
Siamo sempre connessi, i nostri smartphone fanno parte di noi e di ogni momento della nostra giornata. Accediamo al cellulare per un motivo, poi c’è la notifica di Instagram, entriamo in IG per vedere chi ci ha mandato un messaggio, poi ci perdiamo in tutt’altro. La stessa cosa succede anche con gli altri social e internet in generale. Sappiamo (più o meno) quando entriamo, non sappiamo quando ne usciamo e, soprattutto, non abbiamo la minima idea di quanto ci siamo stati dentro.
Prova a farti qualche domanda:
- Ti capita spesso di cercare il cellulare nella borsa o in auto con l’angoscia di averlo perso o lasciato da qualche parte? Oppure il caricabatterie? Questo stato d’animo è comune a molti e si chiama “Nomofobia” .
- Altro acronimo molto di moda è “FOMO”, cioè Fear Of Missing Out, la paura di restare tagliati fuori dal flusso delle informazioni, la paura di perdersi qualcosa di importante mentre tutti gli altri lo sanno. Ti capita?
- C’è anche la “Checkin Habit”, cioè il bisogno compulsivo di controllare le notifiche dei social media, delle mail, delle chiamate: lo fai anche tu?
O forse, come me, le hai un po’ tutt’e tre? Ti avviso con sincerità: io sono a favore della tecnologia e penso che i nostri cellulari, computer e così via siano strumenti preziosi, che per molti aspetti ci hanno migliorato la vita. Però… sì c’è un però: bisogna ricordarsi che sono, appunto solo strumenti. E quindi da utilizzare in modo consapevole. Già, ma come?
Come non essere sempre connessi? Come scegliere i tempi e i modi per utilizzare i nostri device?
Ecco quattro suggerimenti per la tua “digital detox” alias disintossicazione digitale:
- Disconnettiti ogni giorno un po’: prenditi del tempo senza cellulare né altro. All’inizio sembra strano e faticoso, per resistere alla tentazione di accendere e controllare ti consiglio di fare inizialmente qualcosa di piacevole nel tuo tempo detox. Se avrai la costanza diventerà un tempo gradevole solo per te (e chi vuoi tu) senza interruzioni, di piena attenzione al momento e a ciò che stai facendo.
- Prendi coscienza delle tue abitudini: quelle dannose, che non ti fanno bene. Potrebbe essere quella di guardare il cellulare come prima cosa e ultima cosa della giornata. Dopodiché trova la tua soluzione: come sostituirlo? Ad esempio puoi recuperare la vecchia radiosveglia, così da svegliarti in modo “vintage” come quando andavi alle superiori! E magari puoi provare a leggere qualche pagina di un buon libro prima di dormire o fare un po’ di meditazione o anche solo respirare a fondo pensando alla giornata appena finita.
- Sii presente nei momenti di socialità: altra abitudine poco sana ma davvero molto consueta è quella di stare e fare cose con altre persone e nel contempo chattare o cercare info, insomma stare altrove, on-line. La soluzione potrebbe essere di non usare i cellulari quando sei in compagnia, magari prova ad allargare la sfida detox anche ai tuoi amici, inoltrando loro questo articolo!
- Togli le notifiche delle mail e dei social per avere meno tentazioni durante la giornata, decidi dei momenti specifici, magari appuntandoteli sull’agenda, proprio come un appuntamento, in cui controllare la posta e i messaggi.
- Metti un timer: prova a darti un tempo (10 minuti, 15?) per stare sui social. Al suono del timer esci. Vedrai che riuscirai a recuperare tanti momenti preziosi da dedicare a piccoli piaceri: una camminata, qualche pagina di un libro, un pisolino…
Per tutte queste cose ovviamente esistono piccole magiche app (eh, la tecnologia ha fatto i danni e adesso cerca di porre rimedio! 😉 che ti comunicano quanto tempo passi on line e con limitazioni che puoi impostare tu stess* nei tuoi strumenti digitali. Ma di questo te ne parlo nella prossima newsletter. Se non sei iscritt* ecco il link!
Foto pixabay.com