Silva Bucci Professional Organizer
Seguire le notizie senza perdere né tempo né testa
Siamo inondati da informazioni, foto, contenuti di vario tipo e non sappiamo come fare a orientarci tra le notizie e restare informati senza perdere né la testa né troppo tempo.
Come attingere solo alle informazioni sane e accurate? Leggi l’artico per avere maggiore consapevolezza, lucidità e a una dieta informativa equilibrata.
In questo posso aiutarti io, con alcuni suggerimenti. Il fenomeno del consumo massiccio e disordinato di informazioni viene chiamato infobesity e porta confusione, disorientamento, non è utile a te né a nessun altro.
Un altro rischio non da poco è quello di incappare in notizie false e fuorvianti che minano quindi la nostra obiettività e, ancora peggio, la nostra già labile serenità.
E allora come “difenderci” dagli eccessi e attingere solo alle informazioni sane e accurate? Ti propongo di applicare il mio amato metodo “Space clearing” leggi qui e qui se vuoi saperne di più, per arrivare a maggiore consapevolezza, lucidità e a una dieta informativa equilibrata.
Prima di tutto prendiamo in esame le informazioni stesse e le fonti CHI e DOVE:
- Verifichiamo, soprattutto quando siamo sui social, account e profili, se sono recenti, il numero di followers e cosa condividevano nei mesi scorsi
- Attenzione a postare a nostra volta notizie di cui non siamo più che certi, meglio controllare che siano state pubblicate anche da siti/testate note
- Le date e le immagini sono importanti, diamogli particolare attenzione potrebbero essere fuorvianti
Poi pensiamo alla nostra salute mentale e scegliamo consapevolmente QUANDO e COME:
- Decidiamo un momento della giornata in cui siamo “pronti” ad affrontare le notizie, io personalmente evito la mattina appena sveglia e la sera prima di dormire perché mi condizionerebbero tutta la giornata e mi faticherei ad addormentarmi (l’ho sempre fatto, ora ancora di più). Anche durante i pasti meglio mangiare evitando social e news. Io consiglio di informarsi in un tempo ben circoscritto magari a metà mattina o metà pomeriggio.
- Evitiamo, in questo particolare periodo, di curiosare e vagare sui social senza un obiettivo ben preciso.
- Le immagini sono importanti ma anche devastanti a proposito di salvaguardare noi stessi, evitiamole il più possibile. Io non ho la tv da moltissimi anni e credo che sia una delle ragioni per cui sono piuttosto serena.
- Scegliamo canali di informazione che ci diano anche notizie buone, certamente c’è il dramma e la tragedia ma c’è sempre anche qualcuno che fa di tutto per provare a risolverlo, c’è la solidarietà, dove c’è il male c’è sempre anche il bene, impariamo a cercarlo.
Infine ti lascio alcuni spunti di approfondimento in linea con queste mie indicazioni:
- la Valigia Blu, giornalismo indipendente basato sui fatti, con un interessante articolo su come seguire in modo responsabile quello che sta succedendo
- Sopravvivere alle informazioni in rete, della sempre brava Alessandra Farabegoli
- vademecum per riconoscere le fake news
- informarsi meglio con i dati.
E se ti va, fammi sapere come ti organizzi tu 🙂
Foto di Drew Williams da Pexels
Seguire le notizie senza perdere né tempo né testa
Siamo inondati da informazioni, foto, contenuti di vario tipo e non sappiamo come fare a orientarci tra le notizie e restare informati senza perdere né la testa né troppo tempo.
Come attingere solo alle informazioni sane e accurate? Leggi l’artico per avere maggiore consapevolezza, lucidità e a una dieta informativa equilibrata.
In questo posso aiutarti io, con alcuni suggerimenti. Il fenomeno del consumo massiccio e disordinato di informazioni viene chiamato infobesity e porta confusione, disorientamento, non è utile a te né a nessun altro.
Un altro rischio non da poco è quello di incappare in notizie false e fuorvianti che minano quindi la nostra obiettività e, ancora peggio, la nostra già labile serenità.
E allora come “difenderci” dagli eccessi e attingere solo alle informazioni sane e accurate? Ti propongo di applicare il mio amato metodo “Space clearing” leggi qui e qui se vuoi saperne di più, per arrivare a maggiore consapevolezza, lucidità e a una dieta informativa equilibrata.
Prima di tutto prendiamo in esame le informazioni stesse e le fonti CHI e DOVE:
- Verifichiamo, soprattutto quando siamo sui social, account e profili, se sono recenti, il numero di followers e cosa condividevano nei mesi scorsi
- Attenzione a postare a nostra volta notizie di cui non siamo più che certi, meglio controllare che siano state pubblicate anche da siti/testate note
- Le date e le immagini sono importanti, diamogli particolare attenzione potrebbero essere fuorvianti
Poi pensiamo alla nostra salute mentale e scegliamo consapevolmente QUANDO e COME:
- Decidiamo un momento della giornata in cui siamo “pronti” ad affrontare le notizie, io personalmente evito la mattina appena sveglia e la sera prima di dormire perché mi condizionerebbero tutta la giornata e mi faticherei ad addormentarmi (l’ho sempre fatto, ora ancora di più). Anche durante i pasti meglio mangiare evitando social e news. Io consiglio di informarsi in un tempo ben circoscritto magari a metà mattina o metà pomeriggio.
- Evitiamo, in questo particolare periodo, di curiosare e vagare sui social senza un obiettivo ben preciso.
- Le immagini sono importanti ma anche devastanti a proposito di salvaguardare noi stessi, evitiamole il più possibile. Io non ho la tv da moltissimi anni e credo che sia una delle ragioni per cui sono piuttosto serena.
- Scegliamo canali di informazione che ci diano anche notizie buone, certamente c’è il dramma e la tragedia ma c’è sempre anche qualcuno che fa di tutto per provare a risolverlo, c’è la solidarietà, dove c’è il male c’è sempre anche il bene, impariamo a cercarlo.
Infine ti lascio alcuni spunti di approfondimento in linea con queste mie indicazioni:
- la Valigia Blu, giornalismo indipendente basato sui fatti, con un interessante articolo su come seguire in modo responsabile quello che sta succedendo
- Sopravvivere alle informazioni in rete, della sempre brava Alessandra Farabegoli
- vademecum per riconoscere le fake news
- informarsi meglio con i dati.
E se ti va, fammi sapere come ti organizzi tu 🙂
Foto di Drew Williams da Pexels